21 Ago Girls in ICT DAY: ecco i progetti delle oltre 500 ragazze
Robot, totem interattivi, zaini massagianti, atlanti digitali del corpo umano, app per studiare e molto altro ancora.
Presentati oggi in occasione dei Girls in ICT Day i progetti creati dalle ragazze di Girls Code it Better: iniziativa che ha coinvolto oltre 500 studentesse delle scuole medie per scoprire che la tecnologia – dal digitale alla stampa 3 D – è una cosa da ragazze.
Milano, 28 aprile 2016
Oggi si celebra la giornata mondiale Girls in ICT Day ma c’è chi porta per mano le ragazze italiane nella tecnologia giorno per giorno, a scuola: sono i promotori di Girls code it Better (www.girlscodeitbetter.it) , un progetto di MAW – Men at Work che propone nelle scuole medie italiane percorsi formativi approfonditi dedicati alle giovanissime, per avvicinarle alle materie tecnologiche e all’informatica e abbattere i tanti stereotipi di genere che ancora oggi impediscono a troppe ragazze di scegliere studi e carriere STEM.
In occasione della giornata di oggi, Girls Code it Better presenta i progetti che sono stati il frutto di ben 45 ore di formazione in ogni gruppo, guidate da un docente – coach e da un maker, che hanno coinvolto 551 ragazze in 24 scuole. E i risultati sono sorprendenti: c’è chi ha realizzato un totem interattivo per la propria scuola, chi un robot, chi app per lo studio delle materie scolastiche, e poi ancora zaini massaggianti, atlanti del corpo umano e libri interattivi, e chi più ne ha più ne metta.
“Con un progetto formativo completo, che coinvolge le ragazze come protagoniste insegnando loro a passare dall’idea alla realizzazione, è possibile vedere crescere le competenze e la fiducia in sé stesse delle ragazze” spiega Costanza Turrini, che coordina il progetto per MAW – Men at Work. “La creatività porta a esplorare la realtà in cui si vive e a usare la tecnologia per migliorarla, creare qualcosa di nuovo e di utile e ottenere un risultato che soddisfa e rimane nel tempo: non c’è migliore modo per vincere gli ostacoli che ancora oggi sono presenti nelle famiglie, nella società e nella scuola stessa e impediscono a un numero maggiore di donne di avvicinarsi agli studi tecnici e informatici”.
Ma ecco alcuni esempi di quello che è stato presentato dalle ragazze di Girls code it Better! Istituto Comprensivo n. 7 di Imola – Totem Interattivo
Cosa succede quando un insegnante, una maker, una scuola di Imola, un FabLab si mettono in testa che la tecnologia è una cosa da ragazze? Succede che a scuola spunta un totem interattivo che aiuta tutti gli studenti a conoscere l’istituto, i suoi ambienti, cosa si può fare e come comportarsi. Come si vede in questo video il gruppo di studentesse dell’ Istituto ha ottenuto un risultato di alto livello impiegando molte diverse competenze: dalla progettazione e disegno a computer all’utilizzo dei kit Arduino alla realizzazione del totem vero e proprio utilizzando gli strumenti a disposizione nel Fab Lab e la stampa 3D degli elementi che lo compongono. Un percorso completo fra tecnologie che permettono di scatenare la creatività oggi e di immaginare un futuro domani.
Istituto Comprensivo Pascoli di Milano – Un robot che informa sul quartiere
In questo istituto, un nutrito gruppo di ragazze ha deciso di costruire un piccolo robot – guida del quartiere in cui si trova la loro scuola, a cui “rivolgersi” per avere informazioni sulla zona. Lo hanno realizzato risolvendo diverse complessità e usando strumenti per la creazione di progetti digitali come TinkerCad e la realizzazione in stampa 3 D dei componenti del robot.
Le ragazze si sono suddivise il lavoro e un gruppo si è dedicato ad esempio alla realizzazione dello schermo per interagire con il robot.
Istituto Comprensivo Enrico Fermi di Rubiera (Reggio Emilia) – App per studiare giocando
Il gruppo Girls Code it Better dell’istituto Fermi ha realizzato ben cinque diverse app – anzi, le “School cool apps” che ora i loro compagni possono scaricare dal sito web della scuola. Hanno usato strumenti come Scratch per imparare le basi della programmazione e hanno realizzato poi con programmi specifici come APP Inventor un quiz sulle materie scolastiche creato con cinque diverse app, una per materia
Istituto paritario San Tomaso d’Aquino e Istituto Andreoli di Correggio : non uno ma cinque progetti!
In questo istituto le ragazze che hanno partecipato a Girls code it Better si sono dedicate a diversi progetti che le hanno viste usare la programmazione, la progettazione digitale, Arduino e altro ancora. Divise in gruppi hanno realizzato un cartellone del corpo umano che, attraverso l’utilizzo di una speciale vernice conduttiva, di tecnologie LED e di Arduino, al tocco descrive le caratteristiche dei diversi organi; un astuccio interattivo che avverte quando sono estratti pastelli e pennarelli; un libro interattivo per bambini che interagisce animandosi e raccontando il testo; un modello del sistema solare che si muove ed emette luci e suoni; e uno zaino modificato in modo da renderne più piacevole l’utilizzo, perché visibile anche al buio (o nella nebbia emiliana) e perché dotato di un sistema a batteria per attivare un massaggio della schiena.
“Investire per ampliare questo progetto è una scelta che rende” afferma l’Amministratore Delegato di MAW Francesco Turrini. “Noi incontriamo ogni giorno aziende che ci chiedono di trovare personale specializzato e certamente le difficoltà che si hanno, specie in alcuni settori, possono diminuire se sono di più ragazze scelgono percorsi di studio scientifici e tecnici. Chiediamo alle imprese stesse di investire con noi oggi per aiutare a fare in modo che le adolescenti che incontrano oggi Girls code it Better siano le risorse giuste per loro fra qualche anno”
Fra pochi giorni partirà l’edizione 2016/2017 di Girls code it Better
con l’obiettivo di raggiungere ancora più ragazze, arrivando almeno a 36 istituti, lavorando sulla base dei risultati dimostrati nelle due precedenti edizioni e di una collaborazione fruttuosa con il mondo della scuola che preveda ad esempio il coinvolgimento diretto della figura dell’”animatore digitale” nei percorsi di formazione.